Un periodo certamente particolare questo, fatto di scuole chiuse e famiglie obbligate a rispettare un periodo di quarantena forzata prima, e una vita fatta di limitazioni dopo.
Sebbene ora sembrerebbe che tutto sia tornato ad una “nuova normalità”, quando l’argomento Covid-19 si accosta a quello della scuola, risulta essere ancora un incognita per molti.
Se nella gran parte dei paesi europei si è riusciti a riaprire le scuole, rimettendo in moto quell’enorme sistema sociale insito nelle istituzioni scolastiche, in Italia vige ancora una specie di incertezza sotto questo aspetto, così come sotto tanti altri.
Incertezze o non, comunque qui si va avanti a forza di soluzioni. Dal punto di vista dell’insegnamento, per non gravare ancor di più sulla situazione attuale, si stanno cercando sin da subito dei rimedi alternativi.
L’importanza della scuola
La scuola va oltre il mero insegnamento di concetti e nozioni: essa, socialmente parlando è, insieme alla famiglia, ciò che rende ogni bambino la persona che poi un giorno sarà. Contribuisce alla formazione dell’individuo non solo a livello conoscitivo, ma anche caratteriale, comportamentale e sociale.
La scuola per i bambini è una vera e propria finestra sul mondo e, in quanto tale, il compito dei docenti è quello di preparare e sensibilizzare ognuno di loro alla creazione di idee personali e concezioni, anche sugli aspetti più importanti della vita.
Una delle tematiche che il settore scolastico si impegna ad affrontare maggiormente è quella della disabilità. In particolar modo: a disabilità a scuola.
Inclusione scolastica e disabilità
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali dinanzi alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
È questo, uno dei principi fondanti della nostra Costituzione ed è questo il pilastro che risiede alla base dell’Istituzione scolastica italiana. Anche in base a quanto riportato dall’articolo 34 della stessa Costituzione, viene garantito il diritto allo studio, diritto innegabile e imprescindibile per ogni persona che voglia approcciarsi al mondo degli studi. Da qui nasce il concetto di inclusione scolastica e sociale, che si estende anche agli alunni disabili: tutta la pedagogia italiana focalizza la sua impostazione sull’inclusività e sulla solidarietà, senza alcuna distinzione.
E sempre sulla scia di questa impostazione, si basa la volontà di creare una didattica personalizzata (soprattutto in un periodo come questo), didattica che accompagna gli studenti in percorsi che partono dalle loro abilità e li introduce in un contesto dove sono accettati per quelli che sono.
La disabilità in tutte le sue forme
Quando si parla di disabilità, non ci si riferisce semplicemente ad una condizione di limitata mobilità fisica o di individui affetti da Sindrome di Down. Affrontare un discorso di questo tipo, significa aprirsi ad un mondo più vasto di quanto si pensi, fatto di disabilità viste da tanti punti di vista differenti.
Disabilità o handicap, in base a quanto riportato dal dizionario, è esattamente una condizione di chi, reduce da una o più menomazioni (fisiche e mentali), convive con una ridotta capacità di interazione con la società, e spesso quindi di svantaggio, a confronto di quella che sarebbe la norma.
Sì, ma come spiegarla la disabilità?
Un tema così delicato merita di essere affrontato sin da subito e a 360°, affinché i bambini che si interfacciano con l’argomento della disabilità a scuola, conoscano anche mondi differenti rispetto a quelli a cui sono abituati, ma dei quali potrebbero farne parte i fratelli o stesso i compagni di classe.
Affinché i bambini affetti personalmente da disabilità, possano rivedersi in quei personaggi e sentirsi parte di qualcosa, proprio come tutti.
Film e disabilità: 8 film da far vedere agli studenti
Sebbene non si conoscano perfettamente le modalità con le quali la scuola possa ricominciare realmente, si stanno cercando metodi alternativi di insegnamento.
Tra questi, quella che risulta essere una delle migliori didattiche di sempre è la visione di film (al cinema o a casa) e lo scopo è proprio quello di poter comprendere al meglio il tema della disabilità attraverso il cinema e il suo linguaggio.
Quindi, la disabilità a scuola potrebbe temporaneamente trasformarsi in film sulla disabilità, tematica che da sempre gode di una filmografia piuttosto assortita.
Ecco gli 8 film da far vedere agli studenti per spiegare la disabilità:
- Quasi amici (Film sul forte e unico legame tra un giovane di periferia uscito appena dal carcere e un tetraplegico ricco e aristocratico. Insegna che con le persone giuste accanto, non esistono limitazioni fisiche. Che la vita può essere sempre vissuta appieno e profondamente);
- Forrest Gump (Racconta la particolare vita di una persona affetta da DPS, disturbi pervasivi dello sviluppo e della sua sconfinata bontà e generosità);
- Mi chiamo Sam (La figlia che si deve rapportare ad un padre con un’età mentale ferma a 7 anni è una tematica più che forte, sopratutto quando il padre si vede portar via la figlia dagli assistenti sociali. Non sarà né la burocrazia, la legge o la sua età mentale a farlo arrendere...);
- Il discorso del re (Che si concentra sulla balbuzie e dai disagi che talvolta ne derivano. Un film che promuove la forza di volontà e la determinazione);
- La teoria del tutto (La storia del famoso scienziato Stephen Hawking e della sua malattia degenerativa e terminale, una patologia che nonostante tutto non l’ha mai limitato nei suoi progetti e nella sua realizzazione lavorativa);
- Adam (Sulla sindrome di Asperger - Autismo: la storia di un ragazzo che per la prima volta si innamora nonostante siano compromessi da sempre i suoi rapporti sociali con il mondo a causa della sua malattia);
- Io sono Mateusz (Un ragazzo affetto da una grave paralisi cerebrale e il suo rapporto con il mondo che non riesce a capirlo fino in fondo);
- Wonder (Il rapporto tra un bambino affetto da sindrome di Treacher Collins e i suoi primi giorni di scuola in cui deve finalmente esporsi nella società e impattare con una realtà che potrebbe essere crudele).