Negli ultimi 8 mesi siamo stati travolti ex abrupto, e senza alcun preavviso, come da un fiume in piena. Un qualcosa che ci era completamente sconosciuto, proprio per la sua indefinibilità, ha colpito fin troppe persone, ieri come oggi.
Il suo nome è Covid-19 e oggi che sappiamo qualcosa in più non possiamo permetterci di farci trovare ancora impreparati, soprattutto se dobbiamo affrontare un’ospedalizzazione a casa di un malato Covid-19.
Vediamo insieme quali sono i prodotti medicali che proprio non possono mancare in casa per far sì che, l’ospedalizzazione e l’isolamento domiciliare dei nostri cari sia il più sopportabile possibile.
Il protocollo da rispettare
Una delle domande più frequenti nell’ultimo periodo è: cosa succede quando si scopre di essere positivi al Covid ma non è necessario il ricovero in ospedale?
Prima di tutto è bene distinguere i pazienti in tre tipologie:
- Casi accertati gravi: si tratta di pazienti risultati positivi al tampone nasofaringeo (con test molecolare e/o antigenico) ma che sviluppano una grave sintomatologia che necessita il ricovero in strutture ospedaliere specializzate;
- Casi accertati lievi: si tratta di pazienti con tampone nasofaringeo positivo ma con sintomatologia lieve;
- Casi sospetti: appartengono a questa categoria i soggetti con sintomatologia simile a quella Covid-19 (perché a contatto con persona con infezione accertata da Coronavirus) ma con un esito del tampone negativo o con un tampone non ancora effettuato.
Una volta chiarita questa classificazione, le situazioni delle quali ci interessa parlare in questo caso riguardano la seconda e la terza tipologia di paziente e quali sono i prodotti medicali necessari per affrontare l’infezione.
Una piccola guida per la quarantena
Curare un paziente di Covid-19 a casa, non è poi così difficile. Una volta che il medico si è accertato della positività al virus e che il paziente è perfettamente curabile da casa, si può passare alla «terapia contenitiva».
Di prescrizioni ufficiali non ce ne sarebbero ancora, in linea di massima bisogna ascoltare il proprio medico di famiglia che, in base ad ogni paziente, dovrebbe modulare e personalizzare la terapia prevista attualmente. Comunque, oltre la terapia farmacologica, il resto è piuttosto semplice.
Si tratta di adottare uno stile di vita anti-Coronavirus, continuando ad acquistare, anche online, prodotti medicali di protezione come:
- Le mascherine antibatteriche (soprattutto se ci sono familiari in casa). Questi, sono i primi dispositivi di protezione per limitare la diffusione del virus, utili per coprire i punti deboli, quali naso e bocca.
- Il gel igienizzante per le mani o per le superfici: il secondo must-have di questo periodo. Che uno si trovi per strada o voglia comunque disinfettare le mani o gli oggetti che ha usato in casa, può e deve usare il gel igienizzante per le mani, o prodotti disinfettanti per gli oggetti e le superfici, ideati appositamente per sterminare alte percentuali di virus e batteri.
- Dei guanti monouso per poter curare più in sicurezza il parente ospedalizzato.
- Un termometro a distanza, per misurare la temperatura. Uno dei primi sintomi del virus è proprio la febbre, è per questo che necessita di un ancor più frequente monitoraggio.
- Un saturimetro professionale.
Inoltre, è consigliabile un’abbondante idratazione, una posizione prona durante il sonno così da aiutare la funzionalità degli alveoli polmonari e di adottare una corretta alimentazione.
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L’importanza del saturimetro professionale (Pulsossimetro)
Non tutti forse ne conoscono la funzionalità, ma si è scoperto che il saturimetro professionale abbia una grande importanza per quel che riguarda il discorso Covid-19.
Com’è fatto?
Il saturimetro è un piccolo dispositivo capace di misurare la quantità di ossigeno contenuta nel sangue in rapporto alla quantità totale di emoglobina circolante.
Cosa c’entra con il Coronavirus?
Come si sa, al Covid-19 possono associarsi difficoltà respiratorie e nei casi più seri la malattia può determinare una polmonite interstiziale. A causa dell’infezione, infatti, una delle prime parti del corpo ad essere coinvolta è il polmone, più nello specifico gli alveoli polmonari.
Si dà il caso che, è proprio negli alveoli che avvengono gli scambi gassosi tra aria e sangue e, se colpiti da Covid, è proprio questo scambio ad essere compromesso.
Ecco che, grazie all’uso del saturimetro professionale, possiamo capire preventivamente, se c’è qualcosa che non va nel funzionamento degli alveoli.
Quando i livelli di ossigeno sono regolari?
Di norma, la percentuale di ossigeno che si lega all’emoglobina nel sangue (saturazione) si trova in un intervallo che va da 98 a 100%. Quando si è affetti da Covid-19, uno dei primi sintomi di peggioramento è proprio il calo nella percentuale di ossigeno, con conseguente diminuzione di apporto di ossigeno agli organi e ai tessuti.
Proprio per questo motivo è importante che si abbia sempre a disposizione un saturimetro professionale, sopratutto per i pazienti con accertata infezione.
Monitorare i livelli di ossigenazione del sangue, dà la possibilità di rilevare in tempo eventuali compromissioni a livello polmonare e agire, così, in maniera tempestiva. Se il valore scende sotto il 95/94%, contattare il proprio medico.
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