Sappiamo che la disinfezione, specie negli ambienti sanitari, in ospedali, cliniche o studi dentistici non è solo necessaria ma obbligatoria. Ma cos’è nello specifico la sterilizzazione? Sterilizzare vuol dire attuare un processo che, utilizzando il vapore, elimina batteri, spore, funghi e virus che potrebbero trovarsi su attrezzature o su oggetti.
A tale scopo vengono impiegate le autoclavi. Su questo argomento spesso si fa confusione, specie quando parliamo delle differenti classi. In questo articolo vogliamo fare chiarezza proprio sulle autoclavi e le classi B, N, S. Quali sono le differenze?
Partiamo col dire a cosa serve un’autoclave. Le autoclavi sono apparecchiature impiegate per sterilizzare gli strumenti chirurgici e i materiali impiegati negli studi odontoiatrici, studi medici, ospedali, ma anche in laboratori di veterinaria, microbiologia, centri estetici o in generale in tutti i luoghi dove è necessaria la disinfezione degli strumenti utilizzati.
Questo tipo di macchinario funziona ai massimi livelli attraverso l’uso del vapore saturo a 121° sotto pressione. La durata del processo può variare a seconda della dimensione del carico e del suo contenuto.
Trattandosi di un macchinario importante, va acquistato seguendo precisi criteri e seguendo degli standard di sicurezza imposti dalla normativa vigente. In particolare, si fa riferimento al Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro (DL n. 81 del 2008) che, a sua volta, impone l’obbligo a tali apparecchiature di rispondere ai requisiti dettati dalla norma UNI EN 13060. Sappiamo inoltre che le autoclavi si distinguono in classi. Nello specifico le tre classi di autoclave per la sterilizzazione sono la classe B, le autoclavi di classe S e le autoclavi di classe N. Vediamo le differenze.
Autoclavi per sterilizzazione di classe N
Come si può immaginare ogni classe di autoclave ha differenti caratteristiche.
Le autoclavi di classe N, dove N vuol dire “naked solid products”, presentano dimensioni ridotte e per questo possono essere impiegate per sterilizzare attrezzi semplici o piccoli, o meglio, per tradurre, i prodotti scioli solidi. Con l’autoclave di tipo N non si possono dunque sterilizzare alcune tipologie di materiali quali i tessiti, gli utensili porosi o cavi, né i prodotti imbustati. Questo perché nelle autoclavi di classe N il vapore non riesce a penetrare in tutti gli spazi e nelle insenature. Tuttavia, questo tipo di macchinario è utile in tantissimi campi quali l’estetica o laddove si debbano disinfettare oggetti piccoli non complessi. Un’ottima autoclave di classe N è Nubyra, un’autoclave a vapore per strumenti non imbustati. Questa presenta 2 cicli di sterilizzazione completamente automatici, controllati da microprocessore: a 134°C o 121°C con asciugatura automatica. Mediante un comodo display è possibile monitorare il ciclo di sterilizzazione e visualizzare pressione e temperatura. Con camera in alluminio, è fornita di tre vassoi per il deposito dei materiali da sterilizzare. Ha una capienza di 6 litri.
Una delle migliori autoclavi di classe N è sicuramente l’autoclave a vapore con stampante integrata Hydra Evo di Tecno Gaz. Ha una capienza di ben 16 litri ed è indicata per la sterilizzazione di strumenti metallici o solidi non imbustati. La stampante è utilissima per imprimere i dati dei cicli di sterilizzazione. È in acciaio resistente.
Autoclavi per sterilizzazione di classe B
Continuiamo con le autoclavi di classe B, che sono forse definite le migliori autoclavi per sterilizzazione in quanto in grado di prestazioni migliori rispetto alle altre due. In esse è infatti possibile sterilizzare qualsiasi tipo di materiale, da quello poroso a quello imbustato, dai tessili ai corpi cavi. È dunque perfetto per ambienti medici come ospedali o studi odontoiatrici in cui è necessario sterilizzare diversi tipi di strumenti e materiali. Questo tipo di autoclave, attraverso dei cicli di svuotamento e riempimento della camera, estrae le bolle d’aria anche nelle piccole cavità, sterilizzando in maniera perfetta tutti gli angoli degli strumenti. Un modello di autoclave di classe B è Enbio S, con una capienza di 2,7 litri, è ottima per sterilizzare lo strumentario per dentisti, chirurghi e centri estetici. Piccola e veloce, è molto pratica da utilizzare.
Autoclavi per sterilizzazione di classe S
Le autoclavi di tipo S possono essere considerate di classe intermedia tra le autoclavi N e B. Queste vengono utilizzate per la sterilizzazione di strumenti monocomponenti, multistrato e massicci. Esse sono caratterizzate da una pompa per il vuoto che consente di rimuovere completamente l’aria della camera prima di iniziare il processo di sterilizzazione. Tali apparecchiature, a differenza delle altre, non sono regolate dalla normativa ma dal produttore stesso che, a seguito di appositi test, deve definirne caratteristiche e prestazioni.
Dopo aver chiarito le principali caratteristiche tecniche di tutte le classi di autoclave vi invitiamo a dare un’occhiata alla sezione del nostro eshop dedicata alle autoclavi per sterilizzazione. Lì troverete numerosi modelli, dalla classe B alla classe N, dei migliori marchi in commercio.