Le autoclavi per sterilizzazione sono dispostivi utilizzati in campo medico, estetico e industriale che usano il vapore saturo per debellare batteri, virus, funghi e spore nocive, disinfettando così le attrezzature non monouso. Ne esistono diversi tipi raggruppati per classi, che si differenziano proprio per la capacità di gestire i diversi carichi. In questo articolo di MedisanShop vi guideremo alla scoperta di questo prezioso sterilizzatore e della normativa che lo accompagna.

Autoclave per sterilizzazione cos'è

Gli oggetti vengono collocati all'interno della scatola dell’autoclave di sterilizzazione, dove il vapore trasferisce efficacemente su di essi il suo calore, distruggendo microorganismi e ai batteri. Le autoclavi sono comunemente utilizzate in ambito sanitario per sterilizzare i ferri chirurgici.

Le dimensioni dello sterilizzatore variano in base al settore in cui verrà utilizzato. Ad esempio, un'autoclave per dentisti è di piccole dimensioni e può essere collocata semplicemente sul piano di lavoro; un’autoclave per infermieristica può essere in grado di trattare 1-3 vassoi di strumenti alla volta; mentre un’autoclave per sterilizzazione ospedaliera ha medie o grandi dimensioni.

Come funziona l’autoclave per sterilizzazione

Il processo per sterilizzare in autoclave prevede tre fasi:

  • l’aria viene rimossa dall’interno della camera affinché sia presente solo vapore saturo nella camera dell'autoclave. Questo sistema di vuoto garantisce l’efficacia del processo di sterilizzazione;
  • dopo aver rimosso l'aria, lo scarico dello sterilizzatore si chiude e il vapore viene immesso nella camera, aumentando rapidamente la pressione e il calore. Gli oggetti vengono mantenuti a una certa temperatura per un periodo di tempo prestabilito che varia in base alle dimensioni, alla forma, al peso e alla composizione del materiale del dispositivo da sterilizzare;
  • fase in cui lo sterilizzatore viene aperto, il vapore rimosso depressurizzando il recipiente e gli articoli si possono asciugare.

Il vapore utilizzato per la sterilizzazione deve essere composto per il 97% da vapore e per il 3% da umidità. Quando il contenuto di umidità del vapore è inferiore al 3%, il vapore viene definito surriscaldato o secco.

Autoclave sterilizzazione normativa

Il testo unico sulla sicurezza sul lavoro (D.lgs 81-2008) obbliga alla sterilizzazione degli strumenti non monouso che entrano in contatto con pelle, mucose, sangue e tessuti. “Le misure di prevenzione e protezione devono essere periodicamente aggiornate allo stato della scienza e della tecnica più evolute”. Ciò significa che per sterilizzare occorre dotarsi dell’apparecchiatura tecnologicamente e scientificamente più avanzata. Ad oggi non c’è dubbio che questa apparecchiatura migliore sia l’autoclave, che tiene anche traccia dei cicli di sterilizzazione effettuati.

Con la normativa europea:

  • EN ISO 17665-1 vengono indicate le prove da effettuare per assicurare le prestazioni sugli sterilizzatori a vapore, come la verifica della corretta evacuazione dell’aria dalla camera.
  • UNI EN 13060 specifica i requisiti prestazionali e i metodi di prova per piccole sterilizzatrici a vapore usate per scopi medici.

Classi autoclavi

Sul mercato sono attualmente presenti tre differenti tipologie di autoclavi per la sterilizzazione che si differenziano per la capacità di gestire diversi carichi: corpi solidi, porosi che possono assorbire fluidi, corpi cavi.

  • autoclavi di classe B (Big small sterilizers), ovvero “piccola ma “grande”: possono sterilizzare la maggior parte dei materiali e sono anche molto veloci nel farlo. Rimuovono tutta l'aria dalla camera con una potente pompa a vuoto e prima di iniziare la sterilizzazione, compiono tre cicli di svuotamento e riempimento della camera. L’autoclave di classe B, grazie al sistema del vuoto frazionato, è in grado di sterilizzare materiali porosi, imbustati, carichi tessili, corpi cavi ed è il tipo di autoclave più scelto dalle strutture mediche.
  • autoclavi di classe N (Naked solid products): Sono di dimensioni ridotte, progettate per il trattamento dei corpi solidi;
  • autoclavi di classe S (Specified by the manufacturer): raggruppano tutte le rimanenti apparecchiature, le cui caratteristiche e prestazioni devono essere accuratamente definite dal produttore a seguito di appositi test.

Se vuoi approfondire l'argomento e conoscere l’autoclave per sterilizzazione migliore per il tuo settore, MedisanShop è a tua completa disposizione.