Il defibrillatore è un dispositivo medico salvavita in grado di riconoscere le alterazioni del ritmo della frequenza cardiaca e di erogare – ove possibile e necessario – una scarica elettrica al cuore con l’obiettivo di azzerare prima e ristabilire poi il battito.
Entro il 2025 – come previsto dal “DDL Salvavita” – l’obbligo di defibrillatore, attualmente in vigore solo per le società sportive, si estenderà anche alle altre strutture pubbliche e private. Sarà infatti obbligatoria la presenza del defibrillatore nelle scuole, nelle pubbliche amministrazioni, presso le stazioni e così via.
Il primo defibrillatore della storia fu costruito da Frank Pantridge in Irlanda. Questo dispositivo diede subito risultati molto importanti, al punto che negli anni successivi il defibrillatore conobbe uno sviluppo importante dal punto di vista tecnologico.
Oggi i defibrillatori si dividono in due categorie: i defibrillatori manuali ed i defibrillatori semiautomatici.
Il defibrillatore manuale può essere utilizzato da personale qualificato come medici, paramedici ed altro personale adeguatamente formato. Il defibrillatore automatico è in genere dotato di piastre rigide che erogano lo shock, oltre al monitor utile per la lettura della traccia elettrocardiografica e dal regolatore di energia.
Il defibrillatore semiautomatico, invece, è uno strumento in grado di riconoscere in maniera automatica il segnale elettrocardiografico e di erogare la scarica elettrica solo quando viene riconosciuto un ritmo defibrillabile.
I defibrillatori semiautomatici di ultima generazione, come il defibrillatore Tecnoheart Plus, effettuano una diagnosi immediata del ritmo cardiaco e si preparano ad erogare la corrente di defibrillazione qualora fosse necessario. L’operatore deve controllare che il tutto avvenga in sicurezza sia per la vittima che per le persone che si trovano nelle vicinanze.
Il defibrillatore DAE è dotato di piastre adesive e di un software che fa da guida durante l’utilizzo. Inoltre il DAE Tecnoheart Plus è dotato di piastre per adulti e per bambini e permette di selezionare la modalità paziente in base all’età della persona da soccorrere.
Si tratta, dunque, di un defibrillatore universale che va collocato in un luogo visibile e facilmente accessibile in modo da garantire un intervento efficace e tempestivo. Il Dae è inoltre dotato di una memory card che memorizza tutti i passaggi durante l’intervento ed è in grado di captare e registrare le voci di chi lo utilizza.
Il finanziamento per l’acquisto dei defibrillatori nelle scuole
Il Ministero dell’Istruzione ha promosso un finanziamento destinato agli istituti scolastici in merito all’acquisto di defibrillatori. Il finanziamento riguarda l’acquisto di defibrillatori semiautomatici da installare presso gli istituti scolastici in modo da garantire l’accesso ad uno strumento salvavita molto importante per la salute del personale scolastico e per quella degli studenti.
Il fondo, così come è stato studiato, consente a chi ne fa richiesta di ottenere un finanziamento di 1.000 euro per l’acquisto di un defibrillatore. L’obiettivo è quello di dare la possibilità a circa 10.000 istituti scolastici di dotarsi gratuitamente di uno strumento fondamentale per la salute.
Il fondo è accessibile per le scuole che non hanno ancora un defibrillatore DAE oppure gli istituti che ne hanno già uno ma in scadenza di garanzia e quindi prossimo alla sostituzione. Sono ammesse, inoltre, le scuole che sono già dotate di defibrillatore ma hanno bisogno di altri strumenti utili a garantire una corretta cardioprotezione dell’area.
Come sottolineato dalla nota diffusa dal Ministero dell’Istruzione per acquistare un defibrillatore è importante tenere in considerazione diversi aspetti come la qualità, che è identificabile dalla durata della garanzia, dalle certificazioni del prodotto e dall’assicurazione contro i mal funzionamenti.
Altro fattore da considerare è la Copertura di garanzia, così come il costo del defibrillatore che dipende da caratteristiche tecniche come la batteria, gli elettrodi e così via. Un intervento di circa dieci milioni di euro da parte del Ministero dell’Istruzione che pone così la salute al centro dell’attenzione per quanto riguarda l’universo scuola.