Ogni anno in Italia, secondo i dati della Fondazione Veronesi, le persone colpite da arresto cardiaco sono oltre 60.000. Calcolando che’80% degli arresti cardiaci capitano lontano dagli ospedali, intervenire subito può non essere possibile. Ma, se vogliamo salvare una vita, la rapidità del soccorso è fondamentale. Bisogna agire immediatamente, chiamare i soccorsi al numero 118 o 112 e cercare un defibrillatore semiautomatico DAE per poter effettuare la rianimazione cardiopolmonare. L'uso di un defibrillatore senza fili entro pochi minuti dopo un arresto cardiaco improvviso porta a un tasso di sopravvivenza fino al 60%.
Defibrillatore semiautomatico cos'è e chi può usarlo
Sicuramente vi sarà capitato di vedere in TV una “serie medical” dove un operatore sanitario gridando "1, 2, 3...libera!" somministra da un apparecchio una scarica elettrica al petto di persona colpita da arresto cardiaco: un'interruzione dell'attività del cuore a causa di un battito irregolare che gli impedisce di pompare il sangue al corpo e al cervello.
La macchina utilizzata si chiama defibrillatore e si presenta come una scatola di dimensioni variabili, a seconda del modello prodotto. Il suo impiego non è limitato all'ambiente ospedaliero e può salvare molte vite.
Il defibrillatore semiautomatico (o DAE, defibrillatore automatico esterno) è stato creato per essere utilizzati da personale non sanitario.
Nel testo della legge 3 aprile 2001 sull’utilizzo del DAE in Italia possiamo leggere: “è consentito l’uso del defibrillatore semiautomatico in sede extraospedaliera anche al personale sanitario non medico, nonché al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica nelle attività di rianimazione cardio-polmonare.”
I defibrillatori esterni possono essere utilizzati in caso di necessità a casa, nelle scuole, negli uffici, nei centri commerciali e in molti altri luoghi pubblici. Istruzioni vocali e indicazioni visive guidano il soccorritore, senza rilasciare scariche sin presenza di pacemaker.
Defibrillatori DAE come funzionano
I DAE vengono impiegati per rianimare una persona colpita da arresto cardiaco improvviso. Quanto prima viene ripristinato il ritmo cardiaco, tanto maggiore è la possibilità che non si verifichino danni permanenti al cervello e agli altri organi.
Inventato dal cardiologo Frank Pantridge a metà degli anni '60, il defibrillatore portatile è un’apparecchiatura sofisticata ma facile da usare.
Il dispositivo utilizza un sistema computerizzato per analizzare il ritmo cardiaco tramite elettrodi applicati su di una persona e, solo in caso di necessità, eroga una scarica, selezionando il livello di energia necessario in modo automatico. Ricordarsi di non toccare il paziente durante l'analisi, il DAE potrebbe fornire un risultato errato.
Manutenzione defibrillatore semiautomatico da esterno
Affinché i defibrillatori semiautomatici possano salvare vite devono poter funzionare sempre correttamente. Manutenzione e controlli sono fondamentali, oltre che obbligatori per legge. La Norma CEI EN 6235 indica che gli apparecchi elettromedicali devono essere controllati periodicamente, massimo ogni due anni. Per appurare che il defibrillatore portatile svolga in modo corretto il suo lavoro dev’essere sottoposto a verifica tecnica da personale competente che rilascerà al termine relativa documentazione. La maggior parte dei defibrillatori semiautomatici è impostata per eseguire un autotest su base giornaliera, settimanale o mensile, i tempi variano in base al modello e al produttore, senza alcun intervento da parte dell’utente. Se utilizzato, bisogna appurare che il defibrillatore semiautomatico da esterno non abbia subitodanni, sia all’esterno che alla struttura elettronica durante l’intervento di rianimazione.
Controllare periodicamente la sostituzione degli elementi consumabili: elettrodi e batterie non devono aver superato la data di scadenza. Normalmente la durata delle batterie va dai 2 ai 6 anni, a seconda dell’uso del dispositivo o la frequenza degli autotest. Gli elettrodi adesivi sono monouso, non possono essere riutilizzati perché una volta aperti possono essere compromessi, vanno sostituiti alla scadenza oppure dopo ogni utilizzo. Importante controllare che aderiscano perfettamente al corpo, per non creare una rilevazione sbagliata o del tutto assente da parte del defibrillatore. Buona norma è quella di esaminare anche i cavi per individuare eventuali sfilacciamenti o perdite di connessione.
Dove acquistare e quanto costa un defibrillatore DAE?
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