Purificatori d’aria: cosa sono, dove posizionarli, i migliori sul mercato

 

A cosa serve il purificatore d’aria

Un purificatore d’aria è uno strumento di facile utilizzo, in grado di disinquinare l’aria all’interno degli ambienti chiusi ovvero rimuovere quelle particelle nocive non visibili ad occhio nudo. Questo creerà un piacevole habitat con aria pulita.
Nella maggior parte dei casi, si tratta di una ventola che forza il passaggio dell’aria attraverso un sistema di filtraggio e non solo.

I consumi di questi elettrodomestici dipendono dalle dimensioni che devono coprire. In linea generale, l’assorbimento si aggira intorno ai 30/40 W, ma la potenza cresce laddove siano impiegate altre tecnologie, come avviene ad esempio in uno ionizzatore.
Ad ogni modo, non si considera mai un assorbimento superiore ai 100 W.

Considerando che un purificatore d’aria può avere periodi di utilizzo anche molto lunghi (diverse ore al giorno oppure tutta la notte) è bene verificare il consumo energetico del modello prescelto prima di procedere all’acquisto.

Come abbiamo accennato, un fattore determinante nel processo decisionale è la misura delle stanze da purificare. A tal proposito, è bene chiarire che esistono sia purificatori portatili, da utilizzare in macchina oppure sulla scrivania dell’ufficio, sia elementi adatti a stanze fino ai 100 mq.
Questo punto è particolarmente importante perché esiste una relazione fra le dimensioni dello strumento per la purificazione dell’aria e la sua copertura: difficilmente un modello da tavola sarà efficace su stanze dalle ampie metrature (un esempio è la camera da letto o quella dei più piccoli).

Perché usare i purificatori d’aria

La scelta di utilizzare un purificatore d’aria può essere dettata dalla volontà di preservare la salute dei propri cari, siano essi soggetti fragili come neonati ed anziani oppure che soffrono di allergie.

Al giorno d’oggi si trovano diverse versioni sul mercato, vediamo quali sono i consigli per scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.

In commercio si possono trovare sia elementi a torretta che a forma di parallelepipedo con o senza base. E’ difficile stabilire quale delle due soluzioni sia la più appropriata, il più delle volte la scelta può essere dettata dal gusto personale.

Nelle considerazioni da fare, quella sulle dimensioni e sul peso dell’oggetto gioca un ruolo rilevante, in particolare se si hanno bambini o animali domestici in casa.

Ancora, dipende dal peso anche la possibilità di spostare l’elettrodomestico in questione da una stanza all’altra.

Un consiglio utile: se l’ambiente è di molti metri quadri, sarà conveniente sceglierne uno dotato di maniglia e/o rotelle per il trasporto.

Dove posizionare il purificatore d’aria

In linea di massima, un purificatore d’aria può essere collocato ovunque in casa. L’unica regola fondamentale è che le sue griglie siano sempre sgombre e le finestre chiuse.

In realtà, una valutazione da fare riguarda le dimensioni dell’apparecchio stesso poiché hanno grandezze diverse a seconda della capacità e seppur non enormi potrebbero comunque necessitare di una locazione apposita.

I migliori purificatori d’aria del 2022

Nella maggior parte dei casi, i purificatori d’aria sono equipaggiati con filtri HEPA (ad alta efficienza): questo li rende efficaci contro le polveri sottili.

A seconda dell’esigenza, sarà possibile scegliere i migliori purificatori d’aria.

Ad esempio, nel caso dei neonati, particolarmente delicati per natura, si consiglia un purificatore d’aria con lampada UV-C idoneo per la neutralizzazione di germi e batteri.

Un altro elemento sempre presente è il filtro a carboni attivi, adatto a catturare e trattenere il fumo di sigaretta, anche nell’odore.

Infine, è bene chiarire che in caso di problemi di muffa e/o umidità eccessiva la scelta migliore resta quella del deumidificatore. Infatti, un purificatore d’aria può solo trattenere le spore, ma non eliminarle del tutto oppure mutarne la produzione e la dispersione nell’ambiente.